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Immagine del redattoreECPAT ITALIA

LA SICUREZZA DEI MINORI ON LINE, QUALI SONO I TEMI CALDI?

Aggiornamento: 24 nov 2021


ROMA, ITALIA, 17 novembre 2021


ECPAT, la più grande rete internazionale di organizzazioni impegnate nella lotta contro ogni forma di sfruttamento sessuale dei minori, ha pubblicato oggi i risultati della ricerca quantitativa e qualitativa svoltasi in otto Paesi dell'Unione Europea: Francia, Germania, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Svezia.


La ricerca ha indagato l'orientamento del pubblico sulla questione della ePrivacy e della sicurezza dei minori online.




Con riguardo all'Italia, si presentano i risultati chiave della ricerca quantitativa:


● Il 76% delle persone intervistate è disposto a rinunciare a parte della propria privacy online per consentire agli strumenti tecnologici automatizzati di scansionare e individuare immagini di sfruttamento e violenza sessuale sui minori.
● Quasi 8 persone su 10 ritengono che non ci sia molta privacy online: coloro che ritengono che la privacy online non esista (83%) superano notevolmente coloro che ritengono che esista (14%). La media europea si assesta rispettivamente su 68% e 25%, interessando circa 7 persone su 10.
● Il 77% degli adulti intervistati ritiene che i minori non possano andare online in sicurezza, rispetto al 73% nella media europea. In linea con il quadro europeo, il 77% delle donne ha tale visione, così come il 69% degli uomini intervistati.
● Il 75% delle persone intervistate sostiene i piani dell'Unione Europea volti a introdurre una nuova normativa in materia di individuazione da parte delle imprese private di materiale riguardante sfruttamento e violenza sessuale minorile, collocandosi al di sopra della media europea (68%), così come Spagna (75%) e Paesi Bassi (72%).

I risultati della ricerca sono stati ampiamente coerenti in tutti gli otto Paesi.


Informazioni degne di nota nella ricerca qualitativa

● La maggior parte dei gruppi di ricerca qualitativi non sapeva che esistessero strumenti di rilevazione hash o anti-grooming. Una volta che i partecipanti hanno appreso di questi strumenti, si sono risentiti per il fatto che non siano sempre utilizzati e accessibili. I partecipanti a questi gruppi si sono attenuti a questa visione anche quando sono stati informati che i loro dati potevano essere scansionati per conseguire questo risultato.


Per ulteriori considerazioni


● L'importanza per l'UE di garantire i diritti dei minori negli ambienti digitali si riflette chiaramente nei processi in corso in tutta l'UE, tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la Legge sui Servizi Digitali, la proposta legislativa in materia di individuazione, rimozione e comunicazione di CSAM nel quadro della Strategia dell'UE per una lotta più efficace contro gli abusi sessuali dei minori e la Strategia dell'UE sui diritti del bambino. Tuttavia, la Commissione stessa sottolinea la necessità di migliorare il coordinamento e garantire la coerenza nella protezione e nella lotta contro lo sfruttamento e la violenza sessuale sui minori.

● In tutti questi processi, l'ascolto dell'opinione pubblica rimane fondamentale per il lavoro delle istituzioni dell'UE. Tuttavia, la complessità dei processi non sempre può essere accessibile al pubblico. ECPAT offre questa ricerca come contributo per promuovere una lotta più efficace contro lo sfruttamento e la violenza sessuale dei minori.


Background


Commissionata da ECPAT International in collaborazione con Defence for Children - ECPAT Paesi Bassi, la ricerca quantitativa condotta da YouGov è stata rivolta alla popolazione adulta (18+) negli otto Paesi europei sopra elencati: Francia, Germania, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Svezia. La dimensione del campione italiano è stata di 1044 unità, su un totale di 9410 adulti partecipanti a livello europeo. Il lavoro sul campo è stato effettuato tra il 2 e l'11 settembre 2021; il sondaggio è stato condotto online. Ai dati è stato dato un peso uniforme per ciascun Paese al fine di produrre una media dei valori. I dati qualitativi sono stati raccolti in 7 Paesi (tutti i Paesi citati sopra meno la Svezia) tramite sessioni Remesh online con 210 persone. Questo è stato fatto nella prima parte del 2021 in 4 mesi dalla Società Outrageous.


SCARICA QUI IL COMUNICATO COMPLETO


Per commenti o interviste contattare:

Jasmin Abo Loha, Segretario Generale ECPAT Italia,

+39 3479341680


Altri contatti europei


Come ECPAT Italia invitiamo a riflettere sull'importanza delle azioni di prevenzione in materia di sfruttamento e violenza sessuale sui minori, e sulla necessità di promuovere politiche incentrate su tale obiettivo. La prevenzione costa meno degli interventi che siamo costretti a mettere in atto per salvare, recuperare e reintegrare le vittime, sapendo bene che violenze e sfruttamento lasciano segni indelebili.


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